martedì 26 dicembre 2023

UNA SOLIDA ALLEANZA TRA UOMINI E DONNE

 I femminicidi sono una realtà drammatica e inaccettabile. Altrettanto

inaccettabile è la pura ricerca dei pretesti scatenanti, senza mai mettere in

discussione la ragione di fondo: l’individualismo radicale, per cui l’altro esiste

solo come strumento da usare o come ostacolo da eliminare.

Femminicidi, ma anche, e in numero crescente, tante forme di violenza,

maltrattamenti e atti persecutori contro le donne. Compresi i matrimoni

combinati. Compresi gli stupri delle braccianti straniere nelle nostre

campagne. Compresi gli stupri avvenuti negli ultimi, devastanti conflitti.

È particolarmente scoraggiante apprendere che la maggior parte delle

violenze avvengano in ambito familiare, luogo privilegiato della cura delle

persone umane e delle relazioni. Siamo consapevoli, quindi, che, quando

l’origine di certe derive è nell’ambiente domestico, le azioni tese ad arginare il

fenomeno della violenza non possono essere certamente solo di tipo

assistenziale o riparativo.

Le famiglie italiane hanno immense risorse ma anche ampie fragilità.

Ce ne rendiamo conto ogni giorno e siamo per questo convinti che le donne

non possono più condurre da sole questa battaglia di civiltà e di

emancipazione. Ancora una volta scarichiamo su di loro un problema che

invece riguarda tutti, in primis il comportamento maschile nelle relazioni.

C’è un tema educativo e di gestione delle relazioni che ci interpella e che non

può più essere delegato solo alle donne. È una battaglia questa che deve

essere combattuta insieme, uomini e donne, in una rinnovata alleanza che

veda gli stessi uomini in prima fila.

C’è bisogno di scardinare comportamenti distorti ed egoistici nei legami

affettivi, c’è bisogno di educare ad una sana e rispettosa gestione

dell’affettività e delle emozioni. La violenza, in tutte le sue manifestazioni, va

contrastata, più che con gli slogan e le manifestazioni, attraverso un capillare

ed instancabile lavoro di educazione e di prevenzione, che punti innanzitutto a

sensibilizzare ragazzi, giovani, fidanzati, coppie, attraverso il coinvolgimento

di famiglie, comunità, scuola e istituzioni, alla corretta gestione dei sentimenti,

al rispetto in ogni sua forma, all’amore vero e reciproco tra i due sessi, alla

bellezza delle differenze che sono valore inestimabile di crescita e di sviluppo

di un’intera società.

Auspichiamo, dunque, che la tutela e la promozione dei diritti delle donne,

dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile, nonché la lotta

contro ogni forma di discriminazione e violenza a danno di donne, ragazze e


bambine, siano priorità condivise a tutti i livelli, da affrontare con coraggio e

determinazione e, soprattutto, “insieme”, in stretta alleanza tra mondo

maschile e mondo femminile. Quella della violenza sulle donne non può

essere una battaglia che riguarda solo le donne e non può essere fraintesa

come scambio fra emancipazione femminile e potere maschile in una logica di

contrapposizione; la partita della violenza sulle donne va trasformata una volta

per tutte in una battaglia corale di civiltà da condurre mano per la mano da

uomini e donne, attraverso una solida alleanza che rimetta al centro del

progredire di ogni società il rispetto integrale della persona umana. Solo in

questo modo potremo veramente contribuire a debellare questa vergognosa

piaga per tutta l’umanità.

Salvo Sorbello Presidente Forum delle Associazioni Familiari della Provincia

di Siracusa

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