Oggi è la giornata europea dedicata ai caregiver, istituita per sensibilizzare le istituzioni e la collettività sul valore sociale di chi, ogni giorno, dedica il proprio tempo alla cura delle persone più fragili.
È giusto celebrare questa Giornata anche a Siracusa, sperando che pure nella nostra realtà siciliana venga riconosciuta, tutelata e valorizzata la figura dei caregiver familiari, persone coinvolte nella cura e nell’assistenza dei familiari non autosufficienti e/o affetti da grave disabilità.
Speriamo che presto anche nella nostra regione possa essere riconosciuta una figura essenziale ma che spesso, incredibilmente, non è né valorizzata né resa visibile. I caregiver familiari vanno equiparati alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti, tutte persone che si trovano a svolgere questo ruolo di assistenza. Si tratta molto spesso di donne, che di sovente si trovano costrette purtroppo ad abbandonare il loro lavoro per poter prestare, a titolo gratuito, le necessarie cure al familiare bisognoso, perdendo ogni tipo di diritto e agevolazione. Si calcola che circa l’80% dell’assistenza fornita a persone con malattie croniche, disabilità e altri bisogni assistenziali di lungo termine sia fornita da caregiver familiari, amici e vicini, che si prendono cura dei propri cari in maniera completamente gratuita, spesso trascurando la propria salute, e sacrificando lavoro, affetti e riposo.
Peraltro, i caregiver sono spesso “invisibili”: trascorrono molte ore della loro giornata insieme alla persona che assistono ma è difficile che siano essi stessi davvero consapevoli del grande e preziosissimo sforzo che stanno compiendo e di cui beneficia non solo del proprio caro ma, indirettamente, l’intero sistema sociosanitario.
Salvo Sorbello - presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari di Siracusa
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