martedì 26 dicembre 2023

Da quasi mille anni Siracusa è orfana e festeggia la sua Santa con un nodo alla gola

 Siamo l’unica città al mondo in cui gridiamo ad alta voce

il nome della città di appartenenza: Sarausana jè!

di Salvo Sorbello

Cosa c’è dietro il grido Sarausana jè?

Solo i siracusani possono comprenderne fino in fondo il reale significato: vuole

essere la manifestazione dell’anelito di un popolo che reclama quello che è stato

tolto con la forza, la violenza e l’inganno.

Quando, alla fine del 1981, il Corpo di Santa Lucia venne rubato a Venezia, ricordo

come ci furono molti i miei concittadini, anche molto autorevoli, che, pregando con

fervore, incessantemente, perché venisse ritrovato, non mancarono di manifestare

disappunto e perplessità per le parole dell’allora Arcivescovo di Siracusa mons.

Calogero Lauricella, che invitò a pregare "perché presto sia restituito a Venezia il

corpo di Santa Lucia”.

Concludiamo oggi questo viaggio nella devozione e nella fede per Santa Lucia.

Sarebbe dovuto terminare il 13 dicembre, ma le tante sollecitazioni che ricevute, ci

hanno spinto a proseguire, prima fino all’Ottava e poi fino a Natale.

Numerosi sono però ancora i temi che sono stati sollevati dai nostri lettori (in un

numero tanto alto quanto inaspettato) e che sono rimasti, per motivi di tempo e di

spazio, non approfonditi.

Ci ripromettiamo allora, in questo Anno Luciano, di tornare presto a scriverne, per

onorare santa Lucia che nacque, visse, subì il martirio, divenne santa a Siracusa. E

qui il suo Corpo deve tornare!

SE ANCHE LA FESTA DI S. LUCIA NON E’ INCLUSIVA…

Come se non bastassero i presepi con due mamme e senza san Giuseppe e i canti

natalizi dove “cucù” prende il posto di Gesù, a Travagliato, comune della provincia di

Brescia i rappresentanti dei genitori dei bambini che frequentano le elementari

hanno preso di mira la festa della nostra santa Lucia.

Hanno infatti inviato un invito a “non osservare la tradizione bresciana” che, nella

notte del 13 dicembre, vede Santa Lucia portare giocattoli e dolciumi, e tutto questo

“per non turbare chi ha culture e religioni diverse”. “Quest’anno Santa Lucia cade di

domenica, quindi i festeggiamenti si posso fare in famiglia - si legge nella nota

arrivata a casa dei bambini di Travagliato - Le maestre chiedono il favore di non

portare giochi o altro il lunedì successivo. È una tradizione del nostro territorio e

molte persone non vi partecipano per motivi culturali e religiosi. Quindi è preferibile

non innescare nei bambini situazioni di gelosia o altro”.

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