L’edizione del "Presepe vivente" dell’Istituto comprensivo Salvatore Raiti,
svoltasi ieri, è stata veramente in grado di emozionare. Si è vissuta
un’atmosfera natalizia nelle varie scene del presepe, con la presenza di
asinelli, caprette, con il caldarrostaio, il casaro, lo zuccaro.
Certo, quest’anno era arricchita anche da un coinvolgente "Villaggio di Babbo
Natale", ma quello che ha lasciati sbalorditi i tantissimi visitatori è stata
l’attenzione per gli accurati particolari, la spontaneità degli alunni che hanno al
contempo saputo interpretare i rispettivi ruoli con serietà e impegno, la voglia
di familiari, insegnanti e personale non docente di dimostrare, con i fatti, che
quando è poggiata su basi solide e sincere, l’alleanza educativa tra scuola e
famiglia produce risultati eccellenti.
Le presenze delle autorità cittadine, dell’arcivescovo Francesco Lomanto
hanno confermato la valenza di un evento che, per il successo unanime che
ha riscosso, resterà nella memoria di tutti i protagonisti, dal più piccolo alla
dirigente scolastica, la dottoressa Angela Cucinotta, che ha saputo guidare
con mano sapiente sia le laboriose fasi di preparazione sia quella, altrettanto
impegnativa, della realizzazione.
Ma il risultato più eccellente, che rende davvero da ricordare questa edizione
del presepe vivente del Raiti, è nella stretta e armonica collaborazione tra
scuola e famiglia.
Quando i genitori sono attenti e collaborativi, manifestando sentimenti di
appartenenza, di disponibilità e di collaborazione, quando il corpo insegnante
è attento e puntuale nelle attività educative, come sta avvenendo anche in
tante altre iniziative similari in tutta la nostra provincia, si creano le condizioni
per un’ottimale occasione d’incontro tra scuola e famiglia e a beneficiarne
sono gli alunni e l’intera comunità cittadina.
Salvo Sorbello - presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari
Nessun commento:
Posta un commento