venerdì 24 febbraio 2023

RENDERE PIU' FRUIBILE IL PARCO LANDOLINA DI SIRACUSA

 “Siracusa non abbonda di spazi verdi - dichiara il presidente di Progetto Famiglia Salvo Sorbello -  che possono essere fruiti dalle famiglie in maniera agevole e libera e questa è un’affermazione purtroppo non confutabile.

Bisogna allora, soprattutto in una città che si propone di essere amica delle famiglie con figli e nella quale l’età media cresce in maniera vertiginosa, con un conseguente aumento del numero degli anziani, utilizzare al meglio tutte le aree che la natura e i nostri antenati ci mettono a disposizione. 

Tra queste - prosegue Salvo Sorbello -  ritengo essenziale valorizzare e rendere fruibile in misura certamente migliore di quanto avviene oggi, quella del parco di Villa Landolina. 

Si tratta di un parco dichiarato di interesse pubblico e che, con i suoi alberi secolari e i reperti archeologici esposti all’aperto, circonda la  storica dimora del XIX secolo già proprietà della famiglia Landolina Interlandi e il museo archeologico Paolo Orsi. 

Tra l’altro, sarebbe anche un modo per rendere omaggio a Saverio Landolina, che fu Regio Soprintendente alle Belle Arti, archeologo (scoprì la statua di Venere Anadiomede) e naturalista e al poeta tedesco Augusto Von Platen, del quale proprio lì si trova il sepolcro. 

Non sono tantissimi i siracusani che conoscono questi luoghi e soprattutto sarebbe indispensabile fare in modo che possano essere liberamente fruiti anche in orari differenti rispetto a quelli del museo. 

Sarebbe comunque - conclude Salvo Sorbello -  anche un modo per rendere più popolare il patrimonio storico, culturale ed ambientale che appartiene a tutti noi, che lo manteniamo con le nostre tasse.


PER L'ASSEGNO UNICO PER I FIGLI SERVE UN NUOVO ISEE

 “Con il nuovo anno le famiglie beneficiarie dell’assegno unico universale devono provvedere al rinnovo dell’Isee. Lo ricorda il presidente del Forum delle Associazioni Familiari di Siracusa Salvo Sorbello che precisa come, se entro il 28 febbraio prossimo non verrà inviata la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica) all’Inps ottenendo l’aggiornamento dell’indicatore, da marzo verrà erogata soltanto la quota minima di 50 euro per ciascun figlio.

Ci sarà comunque tempo fino al 30 giugno per l’aggiornamento, chiedendo allo stesso tempo gli arretrati ma occorre tenere presente - rileva Salvo Sorbello - che attualmente circa il 20 per cento delle famiglie ottiene l’assegno minimo,  non avendo presentato l’Isee nel 2022; eppure risulta superfluo presentarlo solamente per quelle che superano i 40mila euro. E sono numerose anche le famiglie con figli con disabilità che non hanno presentato l’Isee.

Non è invece necessaria  una nuova domanda per l’assegno unico. Dovrà provvedere a presentarla solo chi non l’ha ancora fatto o chi deve modificare quella precedente, per mutamento di situazioni familiari da aggiornare (nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni Iban, maggiore età dei figli). 

Per il 2023 sono inoltre previste diverse significative maggiorazioni per le famiglie numerose e per quelle con più di tre figli, di cui uno in età da uno a tre anni. Saranno corrisposte, con gli arretrati,  a partire da febbraio, con l’aumento appunto del 50% dell’assegno per i nuclei con tre o più figli a carico, limitatamente agli importi per i figli di età compresa tra uno e tre anni, per livelli di Isee fino a 40mila euro e l’aumento del 50% dell’assegno per i nuclei familiari con figli di età inferiore a un anno. 


Giornata per la Vita Siracusa 2023

 In una Cattedrale gremita, l’Arcidiocesi di Siracusa ha voluto anche quest’anno celebrare la Giornata nazionale per la Vita, che nacque in Italia dopo il varo della legge sull’aborto e che è ormai giunta alla sua 45esima edizione. 

La nostra città vanta peraltro una lunga tradizione sul tema della difesa della vita. 

In molti ricordano ancora la marcia che, nel 1990, su iniziativa del Movimento per la Vita guidato da Salvo Sorbello e da Maria Burgio, pochi giorni dopo l’arrivo di mons. Costanzo a Siracusa  vide 5mila persone sfilare per le vie di Ortigia. 

A promuovere questa Giornata è stato l’Ufficio diocesano per la pastorale della Famiglia, guidato da Maria Grazia e Salvatore Cannizzaro e da don Tito Marino, che ha deciso di articolare un interessante momento di riflessione sul tema scelto per il 2023: “La morte non è mai una soluzione”, interpellando esponenti di varie articolazioni della società civile. 

Dopo l’intervento dei coniugi Cannizzaro, don Marino ha infatti  introdotto le testimonianze di Salvo Sorbello, presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari, di Teresa Burgio, segretaria dell’Unitalsi, di Giovanni Moruzzi, responsabile dell’Hospice di Siracusa e di Donatella Piccione, direttrice della casa di riposo Sant’Angela Merici.

Sorbello, che si occupa anche a livello regionale di politiche familiari, ha centrato il suo intervento sulla necessità di stare accanto a chi soffre, alla donna con un gravidanza inaspettata, alle coppie in crisi perchè non esplodano casi di violenza, alle persone con disabilità e agli anziani perché non restino da soli ad affrontare le difficoltà quotidiane.  

Il dottore Giovanni Moruzzi, da ateo, ha parlato della sua esperienza di medico che già da trentatrè anni si occupa dei malati oncologici inguaribili ed ha evidenziato come, purtroppo, fino a quando ci sono ancora speranze di vincere la malattia si riscontrano le attenzioni di tutti, mentre quando la situazione peggiora, il quadro muta radicalmente. “Le cure palliative - ha affermato il responsabile dell’Hospice -  sono allo stesso tempo scandalo, inciampo della scienza ma sono anche  il futuro della scienza stessa, perché la riportano nella dimensione della fallibilità e quindi  in quella umana”. 

Donatella Piccione e Teresa Burgio hanno a loro volta illustrato, soffermandosi sugli aspetti umani, l’attività delle strutture di cui fanno parte.

L’arcivescovo Francesco Lomanto, nella sua omelia, ha insistito sulla necessità che ciascuno faccia una riflessione etica, per difendere la vita in tutte le sue manifestazioni. “Quando l’esistenza si fa complessa e impegnativa - ha detto l’arcivescovo - e sembra che la sfida sia insuperabile e il peso insopportabile, non si adottino  soluzioni drammatiche,  non  deve mai prevalere una cultura di morte”. 


Giornata mondiale del malato 2023

 La Giornata mondiale del malato, istituita nel 1992 da Giovanni Paolo II nella memoria della Beata Vergine di Lourdes, è stata anche l’occasione per una riflessione sulla sanità del futuro, alla luce dell’Autonomia differenziata, di cui si sente tanto parlare.

Io sono però convinto che la stragrande maggioranza dei miei concittadini non conosca a fondo di cosa si tratti e di quali conseguenze, sulla base delle modalità con cui sarà attuata, produrrà nella vita quotidiana di ciascuno di noi.

Saranno infatti assicurate a tutte le persone, in ogni parte della nazione,  le stesse opportunità di salute garantite dalla Costituzione e sancite dalla legge 833 del 1978, che istituì un sistema sanitario nazionale ispirato alla universalità, equità ed uguaglianza, per cui la tutela della salute diventò bene della collettività prima ancora che del singolo cittadino? 

Allora c’era alla guida del ministero della Sanità la cattolica Tina Anselmi, la prima donna a far parte di un governo in Italia, che si impegnò per garantire l’assistenza sanitaria come diritto di cittadinanza.

Con il decentramento della sanità alle Regioni il risultato fu però quello di avere venti sistemi sanitari regionali, con una conseguente ingiusta diversità delle opportunità di salute, a scapito soprattutto delle Regioni del Sud. 

Dobbiamo tenere conto di come, già ora, nella nostra realtà locale il malato più povero ha difficoltà a raggiungere alcuni luoghi di cura, per l’assoluta inadeguatezza dei mezzi pubblici di trasporto e non potendo sempre contare su figli o nipoti che lo accompagnino, nè su una adeguata assistenza domiciliare, indispensabile in alcune malattie. 

Dobbiamo quindi fare tutto il possibile perché, anche con l’attuazione dell’autonomia differenziata, le malattie gravi (basti pensare ai tumori) siano uguali per tutti, che non ci siano malati più vulnerabili, di serie B. 

Tenendo conto che, con l’andamento demografico attuale, avremo più anziani, più malati cronici e non autosufficienti nei prossimi decenni e che quindi va messo al centro il cittadino-paziente prima ancora delle strutture, sviluppando in maniera non superficiale il significato e i criteri di una profonda riflessione etica, così da poterla riferire alla centralità e dignità della persona, nell'ambito della cura della salute.

Solo avendo, nella realtà concreta, ben chiara e definita la centralità della dignità, di tutta la sua dignità,  della persona in condizione di malattia sapremo riconoscere ad ognuna il diritto alla tutela della salute. Con la garanzia dell'equità effettiva di accesso alle cure per tutti, in ogni regione italiana e non facendo prevalere gli interessi particolari o visioni economiche e/o aziendali, che rischiano di sostituire la centralità della persona con la centralità dell'organizzazione stessa, o delle risorse economiche, se non degli interessi di consorterie politiche.  

La persona ammalata ha diritto non solo alla mera somministrazione di terapie, a controlli affidati a macchinari più o meno all’avanguardia, ma deve davvero, nei fatti, nella realtà quotidiana trovare un sistema che “si prenda cura” di lei e che veda coinvolti tutti gli operatori interessati, nessuno escluso.

                          Salvo Sorbello - Presidente Provinciale del Forum delle Associazioni Familiari 

IN ARRIVO LA RIVALUTAZIONE DELL’ASSEGNO UNICO PER I FIGLI

 “Buone notizie per le famiglie con figli. 

Da questa settimana - scrive il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello -  5,4 milioni di famiglie con figli, raggiunte dall’assegno unico universale, riceveranno la nuova mensilità adeguata al costo della vita.

Il tasso di rivalutazione, pari all’8,1%, farà salire, secondo quanto anticipa il Sole24ore, la quota minima a 54,1 euro (dagli attuali 50 euro), mentre quella massima passerà da 175 a 189,2 euro (e questo varrà all'incirca per metà delle famiglie beneficiarie). 

Molto importante è anche il fatto - prosegue Salvo Sorbello -  che verranno adeguate le varie soglie Isee, per cui, ad esempio, la fascia a cui compete la quota massima salirà a 16.215 euro (ora sotto i 15mila euro di Isee), facendo così accrescere il numero dei beneficiari, mentre la quota minima scatterà oltre i 43.240 euro di Isee.

Altro dato rilevante a favore delle famiglie - conclude Sorbello -  è che la rivalutazione sarà applicata anche alle varie maggiorazioni, come quelle per le madri under 21 e per i figli successivi al secondo (da 85 a 91,9 euro). 

Intanto entro fine mese sarà bene rinnovare l’Isee per poter ricevere subito l’importo corretto spettante”.

CARA PRESIDENTE URSULA, PARLIAMO DELLE MIGRAZIONI CHE IMPOVERISCONO LA SICILIA A VANTAGGIO DI ALTRI?

 La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ieri a Palermo ha affermato che grazie agli investimenti e alle riforme previste dal Pnrr, la Sicilia potrà diventare un "Paese per giovani". Purtroppo queste belle ed apprezzabili parole di speranza rischiano di essere solo slogan, che non tengono conto di una realtà che si finge di non conoscere. 

Eppure i dati parlano chiaro e sono confermati dall’Istat: ogni giorno le giovani risorse qualificate provenienti dal Mezzogiorno costituiscono una fondamentale fonte di capitale umano per le aree maggiormente produttive del Nord e del Centro del Paese e per i paesi esteri. 

La nostra terra è sempre più povera di competenze ed  aumenta così un drammatico divario tra la Sicilia e il resto dell’Europa. 

Ci saremmo aspettati quindi che la presidente dell’Ue avesse parlato della criminalità organizzata, che soffoca ancora in molte parti dell’isola la libera imprenditoria, che avesse denunciato il ritardo delle infrastrutture (perché non portarla a vedere i cantieri infiniti delle nostre autostrade?), che avesse affermato il sacrosanto diritto dei giovani siciliani a potersi affermare nella loro terra, senza andare a sostenere le economie del nord Italia o quelle tedesche e francesi e così via. 

“Grazie agli investimenti e alle riforme previste dal Pnrr, la Sicilia potrà diventare un Paese per giovani”. Ma per progettare e mettere in atto le opere del Pnrr, cara presidente Von der Leyen,  servono professionalità tecniche e scientifiche che i nostri enti non hanno, perché i nostri giovani, dopo essersi formati con enormi sacrifici delle famiglie siciliane, si trovano ora, come apprezzati serbatoi di intelligenze,  ad alimentare le già ricche economie altre zone dell’Europa. 

Salvo Sorbello - Presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari della Provincia di Siracusa

mercoledì 1 febbraio 2023

Rinnovato il Direttivo di Italia Nostra Siracusa

 La sezione di Italia Nostra, che è attiva a Siracusa da oltre cinquant'anni,  ha tenuto la sua assemblea, presso la sede di via Alagona, nel cuore di Ortigia. 

Dopo la relazione della presidente Liliana Gissara, che ha illustrato le molteplici attività promosse negli ultimi anni da Italia Nostra nella nostra città, si è proceduto alla elezione del nuovo Direttivo, che resterà in carica nel prossimo triennio. 

Presidente è stata confermata la preside in pensione Liliana Gissara. Vicepresidenti la professoressa Giuseppina Cannizzo e Francesca Castagneto (docente associato di Tecnologia dell’architettura Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura), segretaria la professoressa Nicoletta Abela. 

Gli altri consiglieri per il triennio 2023/26 sono la dottoressa Grazia Bongiovanni, Vittorio Fiore (Professore associato di Tecnologia dell’architettura presso il Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura), l’architetto Leandro Ianni, il giornalista Salvo Sorbello, il preside in pensione Concetto Scandurra.