giovedì 3 settembre 2020

GARANTIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI DISABILI



“Si fa un gran parlare del ritorno a scuola ma quasi ci si dimentica che in classe rientreranno anche gli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali”. 

Il presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari Salvo Sorbello scrive una lettera aperta ai sindaci e al commissario del Libero Consorzio Comunale, per evidenziare che questi studenti “restano alunni quasi invisibili, così come sono stati purtroppo molti di loro durante il  lockdown. In quella fase, la didattica a distanza è risultata infatti poco efficace per tanti alunni più fragili, mentre  addirittura parecchi di loro sono risultati, per motivi diversi, irraggiungibili. Questi studenti devono ora essere messi nelle condizioni di recuperare il tempo sottratto alla socializzazione, che per loro spesso avviene quasi esclusivamente in ambiente scolastico”.


“La nostra scuola - prosegue Salvo Sorbello - è inclusiva e  prevede la piena integrazione, reale e costante, degli studenti che hanno necessità di un’attenzione speciale nel loro percorso educativo. Serve quindi predisporre per tempo le condizioni ottimali per tutti gli alunni, costruendo percorsi adeguati, rispettando i bisogni di tutti e di ciascuno.

Nelle linee guida nazionali si legge che priorità irrinunciabile sarà quella di garantire la presenza quotidiana a scuola degli alunni con bisogni educativi speciali, in particolar modo di quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata. “Nel rispetto delle indicazioni sul distanziamento fisico, la gestione degli alunni con disabilità certificata dovrà essere pianificata anche in riferimento alla numerosità, alla tipologia di disabilità, alle risorse professionali specificatamente dedicate, garantendo in via prioritaria la didattica in presenza… Non sono soggetti all'obbligo di utilizzo della mascherina gli studenti con forme di disabilità non compatibili con l'uso continuativo della mascherina”.

Ma ci si ferma a queste parole: nel dibattito quotidiano - prosegue Salvo Sorbello - tutto incentrato sui test, sui banchi a rotelle e su altri aspetti, la necessità di garantire l’integrazione quotidiana e reale degli allievi con disabilità o con problemi, che hanno serie esigenze specifiche, sembra passare in secondo piano. Con il rischio di arrivare ad una nuova, inaccettabile esclusione di alcuni alunni che incontrano difficoltà di apprendimento e ostacoli alla partecipazione.


Da un lato c’è il concreto rischio che l’anno scolastico parta senza un numero adeguato di docenti o di sostegno, o con la nomina di supplenti dopo svariati mesi, con danni all’azione formativa degli alunni, dall’altro è indispensabile che si avvii subito il servizio Asacom, di assistenza all’autonomia e alla comunicazione, di competenza comunale e provinciale. Questo servizio va ora, con l’emergenza sanitaria in corso, fortemente potenziato: chi starà accanto agli alunni disabili nelle loro necessità, garantendo al contempo il distanziamento nel rispetto del principio di socialità?

Un ruolo importante lo avranno i Gruppi di lavoro operativi per l’inclusione, composti dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe e con la partecipazione dei genitori dell’alunno con disabilità, delle figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica che interagiscono con l’alunno, che avrà il compito di redigere il Piano Educativo Individualizzato, compresa la proposta di quantificazione di ore di sostegno e delle altre misure di sostegno, tenuto conto del profilo di funzionamento dell’alunno.

Mai come ora - conclude Salvo Sorbello -  servirà fare tutto il possibile per garantire la  parità tra gli alunni con disabilità e i loro coetanei, per mezzo di tutti i servizi necessari, così come previsti dalla Legge e tenendo conto della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, recepita ufficialmente dal Comune di Siracusa durante il mio assessorato”.  


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